Woodkid @ Cavea Auditorium – Roma

Cliente: THE BASE

25 Luglio 2013

Secondo appuntamento con l’edizione 2013 del Meet In Town e seconda volta di Yoann Lemoine in arte Woodkid all’Auditorium Parco della Musica nell’arco di pochi mesi. Dopo il live del 11 Aprile nella Sala Sinopoli, questa volta l’esibizione si svolge all’aperto nella Cavea. Lo spettacolo inizia con una breve intro sulla quale si vedono salire sul palco i sette componenti della band: tre fiati, due batteristi, un tastierista-batterista-tutto fare, chiamato nel corso dell’esibizione in simpatia da Woodkid “l’uomo delle macchine” e un secondo tastierista.

Il primo pezzo della serata è Baltimore’s fireflies, ballatona lenta tratta da Iron, il primo EP pubblicato da Woodkid nel 2012. Il brano viene eseguito in maniera impeccabile, con la particolare voce di Yoann in grado di riscaldare sin da subito il pubblico accorso. Questo pezzo assieme a Brooklyn sono gli unici due dell’esibizione non facenti parte di The Golden Age, l’album di debutto pubblicato a Marzo di quest’anno. Poco prima di cantare la title track The Golden Age, Woodkid avvisa il pubblico che questa sera proporrà il suo lavoro per intero, cosa che infatti avverrà con l’esecuzione di tutti i 14 brani presentati in ordine sparso. Il concerto è supportato in maniera perfetta da un mix di luci e video. All’ingresso dei cartelli avvisano il pubblico dell’utilizzo durante lo spettacolo di luci stroboscopiche delle quali si hanno diverse dimostrazioni nel corso del live.

Woodkid di base nasce come un fotografo/regista di video. Lui è autore di campagne pubblicitarie per marchi importanti ed è anche un apprezzato regista di video. Mostra la sua arte proponendo le immagini di spazi infiniti, palazzoni altissimi e forme aliene fluttuanti visualizzate su un enorme maxi schermo posizionato alle sue spalle. Ghost lights, I love you e gli altri brani sono caratterizzati proprio da un’attenta impostazione delle luci e delle immagini visualizzate. Dopo Conquest of spaces Woodkid si allontana per un attimo dal palco e al suo ritorno chiede ai presenti di alzarsi e di saltare assieme a lui sulle note di Iron e di The Great Escape, prima di sparire con tutto il gruppo nei camerini.

Pochi istanti dopo il gruppo ricompare sul palco e sullo schermo si vede l’immagine del protagonista del video di Run boy run, brano che viene proposto in una versione extended con tanto di componenti del gruppo che corrono per il palco per stimolare i presenti a saltare e urlare con loro. Il pubblico è nel mood giusto, ha voglia di saltare e di scatenarsi. Purtroppo però il tempo è finito e l’esibizione si conclude con Otherside, ultimo pezzo dell’album. Il concerto finisce qui, con Woodkid e il resto del gruppo che salutano il pubblico e scendono dal palco, con i fan ancora su di giri con voglia di saltare e ballare per altri pezzi. Con questo spirito salutiamo Woodkid e ci auguriamo di rivederlo presto da queste parti, magari con altre novità da ascoltare e gustare dal vivo. - powered by Kick Agency -