Tarja Turunen @ Auditorium Parco della Musica Roma 2014

Cliente: The Base

19 Maggio 2014

(fonte - www.tempi-dispari.com di Yuri Fronteddu)

Auditorium Parco della Musica Sala Sinopoli il 19 maggio 2014 é l’atteso appuntamento in agenda da mesi per i moltissimi accorsi ad incontrare la leggendaria Tarja Turunen.

Per scaldar la sala si attende Tarja Turunen l’ex voce dei Nightwish in compagnia dell’industrial metal sperimentale dei Madwork, gruppo attivo dal 1999 inizialmente dedito al progressive metal, e passato poi ad uno stile che unisce il dark, l’industrial e l’electro-metal. Per i Madwork è una grande prima esperienza suonare in una sala-teatro quale laSinopoli dell’Auditorium, il cui sound si diffonde perfettamente sia in platea, sia in cornice. Percepibili somiglianze di genere come Illidiance e The Kovenant, nonostante l’originalità sia tanto forte quanto inimitabile e determinante in elementi più post-metal che industrial. Ottima performance che si chiude con un brano tratto da Obsolete, secondo album del gruppo, presentato stasera quasi per intero.

Dopo i Madwork, dai Paesi Bassi con furore arriva il secondo open act targatothe NAME“. Il gruppo nasce ad Haarlem nel 2000, crescendo musicalmente ad Amsterdam. Gli olandesi la sanno lunga sul loro genere musicale e costruiscono un potente heavy rock che in The Unchained, debut album uscito nel 2013, si fa sentire sia nel groove dei riff sia nella ritmica incalzante che viene da dietro le pelli. Il gruppo stesso si definisce nato per performance dal vivo, facendosi un nome al Paradiso statunitense, al Melkweg olandese, al Tivoli Rock italiano ed in altri tour in giro per l’Europa. Il sound mostra inaspettate caratteristiche post-metal, sebbene in minor quantità rispetto all’heavy rock che predomina sul mood e sulla ritmica. In un certo senso, i theNAME ricordano molto i Pretty Reckless, vuoi per il timbro vocale della voce di Hadassa, vuoi per l’acustica “ribelle” del rock. La performance, dunque, si dimostra buona ed i partecipanti caldi e non restii ad applausi e cori specie dalla cornice, luogo perfetto per assistere in piedi lasciandosi andare persino  a folli headbanging.

Un flebile e dolce suono melodico fuoriesce dagli amplificatori, le luci si spengono e sul palco iniziano a salire i primi musicisti di Tarja Turunen. Un’esplosione di applausi si alza dalla platea e dalla cornice, aumentando d’intensità non appena Mike Terrana si mostra a tutti i presenti. Il celebre batterista è in attività dal 1978, anno dell’esordio con gli Hanover Fist. Ha avuto l’onore di collaborare con band e musicisti del calibro di Yngwie Malmsteen, Steve Lukather (Toto), Masterplan, Rage e tanti altri, a cui si aggiunge qualche uscita da solista. Ora sul palco della Sinopoli sta salendo la musicista con la quale Mike Terrana è in attuale collaborazione. Parliamo dell’ex cantante dei Nightwish, Tarja Turunen, solista dal 2005. Tarja Turunen ha esperienza da soprano lirico della vocalist di Kitee (Finlandia), emerge con le prime uscite dal 1997 al 2004, raggiungendo l’apoteosi con Century Child (2002) eOnce (2004). Tarja Turunen, dopo l’allontanamento dai Nightwish, intraprende la sua carriera da solista e prende ulteriormente le distanze dai progetti del suo passato col gruppo. Innanzitutto, il gothic metal si trasforma in una sorta di dark metal melodico e lirico, con testi più profondi e talvolta anche freddi e lugubri, a seconda delle tematiche affrontate. Il debutto di Tarja Turunen è con Henkäys Ikuisuudesta nel 2006, disco basato sul Natale. Segue l’uscita di My Winter Storm e What Lies Beneath, prima del recente Full Colours in the Dark, con la collaborazione di Mike Terrana e la partecipazione di ospiti speciali, fra cui Carline Lavelle e Naomi Cabuli Turunen, la figlia di Tarja. In Italia, si chiude con Roma, quindi, il Colours in the Road World Tour 2014 di Tarja Turunen, “release party” del suddetto album battezzato nel già lontano 17 ottobre 2013. L’ingresso di Tarja Turunen è stato omaggiato da una standing ovation di tutti i partecipanti, seguita dall’esecuzione dei primi brani. Il pubblico, inizialmente, si gode comodo la performance della vocalist, cullato dai suoi melodiosi e leggeri vocalizzi, talvolta improvvisati e posati su un tappeto musicale gothic/dark melodico eccezionale e preciso per quanto riguarda l’originale composizione in studio. In un attimo, verso la fine del concerto, il pubblico in platea si alza e si raccoglie sotto palco per godersi da vicino gli ultimi brani e riuscire a stabilire un contatto con Tarja Turunen. Il concerto si trasforma in una sorta di “teatro aperto”, con protagonista principale il pubblico e Tarja Turunen quasi in secondo piano. Una performance che tutti i presenti ricorderanno come unica e istrionica nella sua esecuzione. Del resto, proprio il gesto di Tarja Turunen di andare incontro al pubblico è e sarà la chiave principale della memoria a lungo termine dell’ultima data italiana del Colours in the Road World Tour 2014. Si attende, dunque, la chiusura in bellezza di questo nuovo capitolo delle pagine di Tarja Turunen solista in concerto, in attesa di voltare pagina per nuove sorprese. - powered by Kick Agency -