Simply Red @ Palalottomatica – Roma 2015

Cliente: The Base

14 novembre 2015

I Simply Red festeggiano i loro primi 30 anni di carriera con un tour mondiale, ed ovviamente Roma non poteva non accogliere a braccia aperte la band britannica.

"Con più di 60.000 di album venduti in tutto il mondo, la pop band inglese scalda la tanto attesa serata del Palalottomatica. Il frontman Mick Hucknall con la sua voce unica ripropone gioie che hanno emozionato e continuano ad emozionare un'intera generazione.

La “cosa giusta” è stata quella di esibirsi, nonostante l'orribile attentato della sera prima, sempre in una sala da musica a Parigi. Giusta perché non dobbiamo permettere che la paura ci privi della gioia di vivere e di condividere le emozioni che solo un grande concerto, come quello di ieri sera, è in grado di trasmettere. Il messaggio è arrivato forte e chiaro: alla brutalità e all’oscurantismo di chi vuole fermare i con certi, considerati “blasfemi” dai terroristi, noi contrapponiamo la gioia e la bellezza della musica.

La recensione potrebbe anche fermarsi qua, ma non possiamo esimerci dal sottolineare come la voce di Mick Hucknall, dopo 30 anni dal debutto folgorante di Picture book, sia sempre splendida, calda, emozionante, morbida  e graffiante a seconda dei brani. Un po’ come succede per i Jamiroquai, si tende spesso a identificare i Simply Red con il suo frontman, mentre è giusto sottolineare la compattezza del sound, la qualità degli assoli e l’affiatamento del gruppo formato dagli eccellenti Ian Kirkhamal  al sax, Steve Lewinson al  basso, Kenji Suuki alla chitarra, Kevin Robinson alla tromba, Dave Clayton alle tastiere e la new entry Ronnie Roth alla batteria.

I ritmi aumentano e diventano in levare nell’ipnotica Night nurse, registrata in Giamaica con Sly & Robbie, cui seguono le hit Thrill me eIt’s only love, quest’ultima accolta da un vero e proprio boato e introdotta giocosamente da Mick Hucknall che imita il “vocione” di Barry White, autore della versione originale del brano. Tutti da ballare, con la sola eccezione della celestiale Your mirror, i classici A new flame, Stars, The right thing, Fake, Come to my aid, Sunrise eMoney’s too tight to mention, che chiudono il concerto.

Se amate il pop di qualità(che nulla ha a che vedere con quello plastificato oggi tanto in voga), con ampie concessioni al jazz e al soul, suonato con gusto, eleganza e groove da una band affiatata che da trent’anni non sbaglia un colpo, guidata da un cantante carismatico e con una voce unica nel suo genere, non potete mancare. E’ la cosa giusta, contro chi vuole spegnere la musica."

Gabriele Antonucci per www.panorama.it

 

SETLIST

Holding Back the Years
Home
Say You Love Me
For Your Babies
So Not Over You
Enough
Never Never Love
Night Nurse
Thrill Me
A New Flame
It’s Only Love
Your Mirror
Stars
The Right Thing
Fake
Come To My Aid
Sunrise
Money’s Too Tight (To Mention)
Shine On
Fairground
Something Got Me Started
If You Don’t Know Me By Now (cover Harold Melivn & The Blue Notes)

 

Foto

Roberto Panucci per www.onstageweb.com

Marta Coratella per www.rockol.it

 

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