Of Monsters and Men @ Auditorium Parco della Musica – 2015

Cliente: The Base

08 Luglio 2015

(Foto di Musacchio & Ianniello)

Gli Of Monsters and Men hanno portato sul palco i pezzi dei loro due dischi “My Head Is an Animal” e “Beneath the Skin” presentando il loro sound, un melange di più generi che variano dall’indie folk al baroque pop.

"Gli Of Monsters and Men sul palco dell’Auditorium Parco della Musica hanno eseguito un’ottima performance. Fin dai primi brani il pubblico si è alzato in piedi per correre sotto al palco: i nove musicisti presenti sul palco hanno saputo creare un tappeto sonoro molto articolato e vario, in grado di sostenere la delicatezza e la grande forza emotiva dei brani. Rispetto a molti altri concerti, hanno avuto una marcia in più: il pubblico. I fan partecipavano attivamente a tutti brani, cantando a squarciagola e ballando sulle note di tutte le canzoni, senza preferenze verso quelle più famose."
www.seesound.it

"I sette musicisti islandesi hanno portato sul palco i pezzi dei loro due dischi “My Head Is an Animal” e “Beneath the Skin” presentando il loro sound, un melange di più generi che variano dall’indie folk al baroque pop. Anche le luci hanno fatto la loro parte, rendendo il live a tratti reale accendendo i fari sul pubblico e a tratti onirico con delle magiche luci che scivolano su tubi colorati. La lieve brezza continua a soffiare e le luci stroboscopiche di tutti i colori fanno sembrare i musicisti dei fantasmi le cui voci, i giri di chitarra, le percussioni ed i fiati riescono ad entrare nel profondo e commuovere."
www.loudvision.it

"Lo stile, con alcune influenze chiare dei loro più noti connazionali che identifica la loro provenienza e, quindi, la cosiddetta “scuola” di appartenenza, è un indie/folk rock, con qualche sprazzo di pop (come le hit single “Little Talk” e “Dirty Paws”, che hanno fatto letteralmente sobbalzare il pubblico). Loro, senza nessun effetto speciale, riescono ad essere trascinanti; del resto con quattro chitarre, basso, tastiere, synth, percussioni e trombe, non c’è niente da dire, sono quasi una piccola orchestra ben assortita."
www.romebywild.it

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