Max Pezzali @ Palalottomatica – Roma 2014

Cliente: THE BASE

20 Febbraio 2014

(fonte www.romadaleggere.it di Francesco Cristelli)

Un Palalottomatica acceso di ricordi quello di giovedì 20 febbraio 2014 per Max Pezzali. La data romana scelta per il reloaded del tour autunnale del cantante lombardo era sold-out da settimane ed il pubblico che affollava lo stadio non è certo rimasto deluso. Max Pezzali ha dimostrato ancora una volta di saper regalare un fiume di emozioni che hanno trascinato moltissimi in un torrente di ricordi.

Alle 21.00, in perfetto orario, tre delle quattro nuove hit lanciate con Max 20 hanno fatto da apripista. Estratte dall’album collaborativo campione d’incassi, sugli scaffali dal 4 giugno 2013, sono state accompagnate da una scenografia grafica con parole e lyrics che si rincorrevano sullo schermo. Ragazzo inadeguato, I cowboy non mollano, L’universo tranne noihanno scaldato il pubblico, ma la svolta è arrivata con le vecchie glorie. Lo strano percorso, Rotta per casa di Dio, e un’acclamatissima Gli anni hanno conquistato gli spettatori, colpiti probabilmente da un fiume di immagini saccheggiate dalla televisione e dal cinema anni ’80. C’erano tutti, da Happy days a Terminator, in una carrellata che ha definitivamente rinfrescato la memoria e aperto la strada ai classici degli 883 che, inutile a dirsi, hanno scaldato il cuore. Hanno ucciso l’uomo ragno, Come deve andare, Nessun rimpianto, La dura legge del gol si sono avvicendate fra partite a schermo e l’immancabile grafica fumetto. Lo stadio in piedi, la voce di Max Pezzali travolta da un canto corale. Il Palalottomatica cantava in coro i ritornelli di una vita, le emozioni tracimavano. Gli occhi lucidi di due ragazze sulle note del singolo del 1998 che forse le aveva consolate per la storia finita, le labbra convinte nel cantare del Peugeot arrancante dei quattro ragazzi aggrappati alla ringhiera, le mani esultanti del gruppo di amici nel ricordare la storia di una vita fra ragazze e pallone. Un coro da stadio si scioglie nelle ultime note e si stempera nel Pezzali-Obama della quarta hit di Max 20, Il presidente di tutto il mondo. Ma è subito boato. La regola dell’amico, Nord Sud Ovest Est, Il mondo insieme a te, Con un deca e La regina del Celebrità. Magliette al cielo, spalti in piedi. Il pubblico si lascia trascinare in quest’ultima carrellata di emozioni. Volano banconote 10.000 lire marchiate conundeca e firmate da un Pezzali in versione Alessandro Volta. Ci si avvia verso la fine con Tieni il tempo: una serie di medley chitarra-tastiera e il commiato al ritmo di Sempre noi.

Un concerto vissuto fino alla fine e ben calibrato fra momenti caldi e tiepidi. Uno splendido tributo ai vent’anni di carriera di Max Pezzali, che si è esibito su un palco dalle scenografie evocative. Più di due ore di musica praticamente ininterrotta. Pochi gli intermezzi e sempre mirati a proporre quel raccordo fra le canzoni tanto caro ad un Pezzali ansioso di proporre un percorso da (ri)vivere. Percorso che ha fatto da trama al tour, incardinato sulla capacità del cantautore non solo di raccontare l’adolescenza (sua e della generazione che l’ha ascoltato) ma di proporre un Max Pezzali maturo e riflessivo capace di lanciare qualche frecciatina al Max Pezzali ragazzo delle parolacce: «le lascio cantare al pubblico adesso», pensando al figlio di 5 anni, Hilo.

Il pubblico ha apprezzato. All’uscita molti i commenti positivi, molti i volti trasportati dall’emozione. Vissuti intrecciati alle canzoni di Max Pezzali.

Quello che ha colpito di una serata più che riuscita è infatti il calore del pubblico. Vivo ma non scoppiettante durante le prime tracce della scaletta. Si è infiammato nella parte centrale dello spettacolo sulle note di ritornelli che i più brandivano come simboli di momenti di una vita vissuta al ritmo degli 883. La generazione nata negli anni ’80 ha risposto all’appello: alla ricerca di un ricordo da rivivere fra gli spalti e il parterre, entrambi stracolmi. Una serata che, rubando le parole di Max Pezzali, non voleva celebrare una carriera di successi, ma festeggiare i fan sempre fedeli e tutti quei ricordi incorniciati da pezzi simbolo di una generazione. - powered by Kick Agency -