13 Luglio 2013
Si è concluso poche ore fa il concerto di Mark Knopfler and Band, a Rock in Roma 2013. È stato un concerto sorprendente e di qualità. Un gran bel concerto, in cui grande spazio è stato dato alle tracce dell'ultimo disco, Privateering, pubblicato il 3 settembre 2012, a scapito degli intramontabili successi dell'ex Dire Straits.
Il concerto si è aperto con una versione molto originale di What It Is. I riff della Fender Stratocaster, la storica chitarra bianca e rossa di Mark Knopfler, a confondersi in perfetta sinergia con le melodie del violino di John Mc Cusker e del flauto traverso di Guy Fletcher (già tastierista dei Dire Straits), musicisti di altissimo livello che hanno composto l'entourage di Mark, insieme a Richard Bennet (chitarra), Glenn Worf (basso), Chad Cromwell (batteria), Matt Rollings (pianoforte) e Jim Cox (tastiere).
Il connubio fra i ritmi blues, country e rock'n roll e le sonorità celtiche ha creato l'atmosfera galvanizzante e malinconica tipica di Privateering. Uno spettacolo senza paragoni e che dimostra che il successo di un artista è legato anche alla sua capacità di cambiare e reinventarsi ed al coraggio di proporsi al pubblico sperimentando nuovi stili.
È probabilmente per questo che Mark Knopfler stasera ha scelto di offrire ai suoi fans poco di quello che l'aveva reso celebre a partire dalla fine degli anni Settanta. Grandi assenti Money for Nothing, Sultans of Swing, Brothers in Arms, Tunnel of Love e ciò ha un po' deluso il pubblico che ha lasciato sconcertato l'Ippodromo delle Capannelle.
Ma, in fondo, nel virtuosismo e nell'indole dell'artista c'è ancora molto dell'ex Dire Straits, considerato uno tra i più grandi chitarristi della storia del Rock e che continua ancora a stupire per il suo ineguagliabile talento, espresso non solo mediante la peculiare tecnica del fingerpicking, l'abilità di suonare senza l'uso del plettro, ma anche attraverso una spiccata sensibilità artistica. Quello che è avvenuto stasera sul Palco di Rock in Roma è stato uno spettacolo indimenticabile ed emozionante. Mark Knopfler and Band non smettono di stupire. - powered by Kick Agency -
