Giovanni Allevi @ Cavea Auditorium – Roma

Cliente: THE BASE

30 Luglio 2013

Un omaggio a Beethoven, così proprio con la Quinta Sinfonia, il pianista, compositore e direttore d’orchestra Giovanni Allevi, già reduce dallo straordinario successo della sua tournée primaverile, ha dato inizio al suo concerto alla cavea dell’Auditorium Parco della Musica per la penultima serata della rassegna estiva Luglio Suona Bene. Jeans, scarpe da ginnastica, t-shirt nera, il suo look giovane e  inconfondibile è l’unico, dice Giovanni Allevi, che lo fa sentire davvero se stesso. Giovanni Allevi arriva con l'Orchestra Sinfonica Italiana nella cavea del Parco della Musica.  «La cavea è un luogo sacro - dice -. In nessun'altro posto sono così a contatto con il cuore della gente e il mio spirito ribelle può esprimersi ai massimi livelli». Il programma della serata include, oltre ai suoi successi tratti dai precedenti sei album, i brani di «Sunrise», pubblicato alla fine del 2012 e registrato insieme all'orchestra sinfonica del teatro Carlo Felice di Genova.

Sul palco con lui l’Orchestra Sinfonica Italiana e la violinista ventisettenne russa Marianna Vasileva, considerata uno dei talenti più brillanti della sua generazione. Una scelta non casuale quella di Beethoven che segue le polemiche sul suo intervento al Giffoni Film Festival. “Quelle frasi su Beethoven non le ho mai dette” ha esordito martedì sera Giovanni Allevi. Anzi voglio ribadire la mia sconfinata ammirazione per quello che considero un mito e un grandissimo esempio. Beethoven scriveva la musica per arrivare dritto nel cuore”. Poi “un respiro profondo ed intenso” sulle note di Corale e l’inizio del suo nuovo progetto sinfonico Sunrise Tour contenente la sua prima composizione per violino ed orchestra, quella che lo stesso Giovanni Allevi considera “un’assurdità".

Ma altrimenti – spiega Giovanni Allevi – che artista sarei!”. Ironico, leggero, timido e apparentemente insicuro, Allevi si presenta ancora una volta al pubblico in maniera diretta, vera, giovane, fuori dai canoni più severi della musica classica. Non manca poi l’inseparabile pianoforte a raccontare in musica con Symphony of life, “l’ostinazione eroica dell’uomo contemporaneo che lotta contro il destino”. Una lotta alternata da “alcuni momenti di luminosità: gli affetti. L’unica ragion d’essere della nostra esistenza” spiega Giovanni Allevi. - powered by Kick Agency -