Diana Krall @ Cavea Auditorium – Roma

Cliente: THE BASE

07 Luglio 2013

Diana Krall, la pluripremiata e venerata eroina canadese della musica Jazz, ha raggiunto anche Roma. Gli spalti pieni, nonostante le seggiole ancora bagnate, sono invasi da tanta voglia ed energia. Il concerto incomincia con "We Just Couldn't Say Goodbye" di Harry Woods. La sua voce è limpida, canta e suona il piano senza sforzo, con una semplicità innata e con uno swing autentico che non fa l'occhiolino all'epoca dei brani che interpreta. La sua volontà, è stata reinterpretare questi brani, che da piccola ha sempre ascoltato, contestualizzandoli, come se fossero stati scritti ieri. "There Ain't no sweet Man that's worth the salt of my tears" e "Just Like a butterfly" seguono tra le introduzioni simpatiche della cantante canadese, che denota anche delle ottime capacità di intrattenitrice e di leader. Il quarto brano "You Know, I Know, Everythings Made for Love" vede il violinista Duncan all'ukulele. Nella successiva "Let it Rain", la Krall da prova di una intensità da brividi.

La Temptation della Krall crea un'esaltante atmosfera rock-blues, arricchita e impreziosita dagli assoli del chitarrista Bajakian e dal bellissimo assolo del violinista Duncan, che ha aggiunto anche quel pizzico di folk-countr. Diana Krall entra con il suo gruppo nel suo vestito nero e i suoi tacchi rossi con l'eleganza e la maestosità che la contraddistinguono. I suoi accompagnatori sono Stuart Duncan al violino e alle chitarre, Aram Bajakian alla chitarra, Dennis Crouch al contrabbasso, Patrick Warren alle tastiere e Kerriem Riggins alla batteria. Seduta al pianoforte incomincia subito a presentare il suo ultimo album, l'undicesimo per l'esattezza, che rende omaggio al jazz degli anni 20 e 30. Glad Rag Doll, uscito nel 2012.

Diana Krall si concede anche un momento tutto suo, intimo e delicato, rimane da sola con il suo piano. Passa dal Gershwin di "'S Wonderful", al brano della sua compaesana Joni Mitchell con "A case of you" dedicato al loro Canada. Richiamati i musicisti, risentiamo con piacere la sua intensa versione di "How deep is the Ocean" per poi continuare con "On the sunny side of the street", "Lonley Avenue", "Just you, Just me" e terminare con l'espolsivo " I'm little mixed up".

Diana Krall si conferma una donna dal grande carisma e dalla forte personalità, oltre che dalla voce splendidamente scura ed emozionante. Un concentrato di magnetismo e doti tecniche, una grande donna del jazz.  - powered by Kick Agency -