Claudio Baglioni @ PalaSojourner – Rieti 2014

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27 Febbraio 2014

(fonti www.radiomusik.it ; www.retezero.it  di Maria Tozzi)

Da Rieti è partito il ConVoi Tour di Claudio Baglioni. C’era molta attesa per questa data zero. Claudio Baglioni è apparso in splendida forma ed entusiasta, presentandosi sul palco poco dopo le 21 con in testa lo stesso caschetto da “lavori in corso”, simbolico, che abbiamo imparato a conoscere dalle ultime presenze televisive. Con lui molti figuranti tutti con l’elmetto. E via con la fantastica e suggestiva Notte di Note. La pioggia di canzoni storiche più avanti ha visto un altro momento molto emozionante con il ritorno di un pezzo antico e inatteso come Gagarin: “quell’aprile si incendiò al cielo mi donai, Gagarin figlio dell’umanità”, seguito da pezzi più recenti fino all’emozionante sequenza E Tu-Porta Portese-Avrai. Con La Vita è Adesso ha lasciato spazio alla finale Con Voi, in un’ipotetica staffetta tra passato e presente.

“Notte di note, Note di notte”: con questa canzone si è aperto l’attesissimo concerto di Claudio Baglioni, data zero del  “ConVoiLiveTour”, che  il 27 Febbraio 2014 ha preso il via dal Palasojourner di Rieti.  Sold out nella città sabina per il cantautore romano che, dopo otto anni di assenza, torna dai fans reatini entusiasti di ascoltare le celebri canzoni che Baglioni ha scritto durante la sua lunga carriera. Immerso in una coinvolgente coreografia, Claudio Baglioni canta “Notte di note, note di Notte”: è la prima canzone scelta per scaldare l’atmosfera. L’emozione sale. Le luci del palco sottolineano l’intensità di ogni canzone e ,come in un crescendo, accompagnano lo scorrere delle canzoni, dalla più romantica “Con Tutto l’Amore che Posso” alla più vivace  “Porta Portese”.

Le luci diventano multicolori, scatta un’esplosione di energia da parte del cantante, del coro e dei suoi fans. Nel corso dello spettacolo, il pubblico della platea è diventato protagonista di una coreografia eseguita insieme al coro: sulle note della canzone “Noi No” i fans hanno indossato un guanto bianco. Perché bianco? Bianco è il colore scelto per l’allestimento dei drappi sul palco, per sottolineare la voce limpida di Claudio Baglioni che non si è fermato un istante tra una canzone e l’altra, bianco come la purezza che emerge nei testi delle sue canzoni: in particolar modo “Avrai” dedicata nel 1982 al figlio Giovanni. Splendida canzone quest’ultima eseguita voce e piano, a cui si é aggiunta la soave melodia dei violini nascosti dietro un drappo bianco e visibili attraverso un’ ombra frutto di un gioco di luci ben studiato. Ad accompagnare il cantautore c’era anche un eccellente gruppo di polistrumentisti, abilissimi nel suonare diverse tipologie di strumenti musicali. E poi è stata la volta di “Questo Piccolo Grande Amore”: canzone che ha incantato ed accompagnato intere generazioni.   Che siano accendini accesi o luci di smartphone poco importa, ciò che conta è cantare assieme l’intramontabile pezzo. Grande risposta corale per le sue canzoni storiche come “Strada Facendo”, “Mille giorni di Te e di Me”, “Io Sono Qui”, “Cuore di Aliante”, “Quanto ti Voglio”, “Viva l’Inghilterra”. Durante l’esibizione il pubblico è sempre stato coinvolto: tutti hanno goduto al meglio lo spettacolo.   Claudio Baglioni ha poi eseguito alcuni brani presenti nell’ultimo cd “Con Voi”: da segnalare la bellissima ed emozionante canzone “In un’altra Vita”. Dopo tre ore di musica si è concluso il concerto con la canzone “Con Voi”, brano che ha sottolineato l’attaccamento ed il ringraziamento per il suo pubblico. - powered by Kick Agency -