Cesare Cremonini @ Palalottomatica – Roma 2015

Cliente: The Base

27 ottobre 2015

Il “Più che logico tour” prosegue il suo giro d’Italia e questa volta fa tappa a Roma. Un vero e proprio bagno di folla per il cantautore bolognese che conquista la città capitolina con brani vecchi e nuovi.

Sul successo delle onde sonore del " Logico tour", Cesare Cremonini porta in scena il fratello del suo precedente show dando vita al "Più che Logico tour". La grinta del cantante emiliano fa vibrare di energia il Palalottomatica che si riempie di colori ed immagini ipnotiche. Nel finale l'artista confessa di aver recentemente scoperto di essere più seguito dagli uomini che dalle donne.

"L'apertura è affidata al singolo "Lost in the weekend": Cesare sbuca dalla passerella che dal palco si prolunga fino al parterre, indossa una giacca color oro e balla sulle note del pezzo, un mix di funky e elettropop, come una popstar degli anni '80. Ritmo ed energia si presentano subito come le caratteristiche principali del concerto, complice anche la grinta che Cesare trasmette sul palco: è così tutta la primissima parte dello show ("Il comico", "Dicono di me", "Padremadre"). Poi arriva "Le tue parole fanno male" - non la eseguiva dal vivo da diverso tempo - una ninna nanna delicata e dal ritmo ternario che apre una parentesi più riflessiva, un trittico con "Non ti amo" (il cantautore imbraccia la sua chitarra elettrica) e "La nuova stella di Broadway" (tra i pezzi preferiti del pubblico, che accompagna Cesare in coro per tutta l'esecuzione).

Tra i momenti migliori della serata c'è "Maggese", un pezzo sixties pop che vede Cesare citare i Beatles di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band", "Magical mystery tour" e "Yellow submarine" (non a caso, sul led compare anche un piccolo sottomarino, che è tuttavia rosso come la giacca del cantautore - e non giallo come quello reso celebre dal quartetto di Liverpool). Divertente il finale della canzone, che vede il grande schermo in fondo al palco riempirsi delle immagini di tutti i miti di Cesare (una sorta di rivisitazione della copertina di "Sgt. Pepper" in chiave Cremonini): dai Beatles, appunto, a Beyoncé, passando per Freddie Mercury, Valentino Rossi e John Wayne."

Mattia Marzi per www.rockol.it

 

"Il giudice più importante è il tempo", dice a un certo punto Cesare Cremonini, in piedi sulla piattaforma al centro del Palalottomatica, tutti gli occhi puntati addosso. "L’attenzione che mi riservate è una conquista. Sono fortunato. Perché ci sono canzoni che vanno avanti nonostante il tempo e sembrano non avere venti anni". Iniziano le note di 50 Special e il palazzetto sold out, con quell’acustica perennemente penalizzante, si anima di euforia incontrollabile. Le coppie si guardano in faccia sorridendo, i gruppi di amici saltano in cerchio, nessuno rimane fermo. È l’ennesima prova, nel caso ce ne fosse bisogno, della forza delle canzoni dell’artista 35enne. Questo fa il Più che logico tour, il nuovo spettacolo di Cremonini approdato ieri a Roma e fino alla fine di novembre in giro per l’Italia: mette in fila, dall’ultimo, il re delle radio Lost in the weekend, fino a uno dei primi, Un giorno migliore, i brani che compongono la colonna sonora di una carriera nata fortunatissima e proseguita subito in salita.

E in tutto lo spettacolo protagoniste rimangono sempre loro, le canzoni che Cremonini continua a cesellare con sapienza con lo scopo di sublimare il pop. "Una vita a smacchiarmi dei Lunapop", dirà ironico, accennando ai pregiudizi che per anni lo hanno rincorso, "e poi scopro con una statistica di Spotify che mi seguono più gli uomini che le donne". Gli uomini e le donne sono uguali, è uno dei miracoli del pop.

Gianni Santoro per www.larepubblica.it

 

Foto

Roberto Panucci per www.onstageweb.com

 

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