The Darkness @ Orion Live – Roma 2016

Cliente: The Base

The Darkness, 23 gennaio 2016

L’hard rock sbarca all’Orion con Justin Hawkins e i suoi The Darkness

I The Darkness si sono esibiti all’Orion per la seconda tappa italiana, dopo Bologna, del loro “Blast Of Our Kind Tour”, in promozione dell’ultimo album “Last Of Our Kind”. La band The River 68’s, direttamente della città scozzese di Glasgow, ha aperto il concerto in qualità di special guest della serata. Il gruppo hard & heavy britannico ha messo in scena un vero e proprio show, portando sul palco pezzi appartenenti per la maggior parte al vecchio album Permission To Land e solamente tre estratti del Last Of Our Kind album.

“Ci troviamo all’Orion, nella località di Ciampino, alle porte di Roma, dove questo coraggioso locale si è specializzato nell’ospitare – non solo – band che vanno dal metal estremo fino all’hard rock, passando per tutte le sfaccettature del genere, diventando un punto di riferimento nella capitale. Si aprono le danze con Barbarian e Growing On Me, e il combo britannico dimostra subito che suonare in uno stadio oppure in un club, per loro, non fa alcuna differenza, riversando una quantità incredibile di energia e voglia di divertirsi sui caldissimi fan. Black Shuck, Mudslide, Givin a Fuck (con tanto di stage dive) e Roaring Waterscontinuano a fomentare gli astanti, testimoniando la bravura del nuovo batterista Rufus Taylor (figlio del batterista dei Queen Roger Taylor) e la sua perfetta integrazione nella band.

Tra brani vecchi e nuovi come la chicca English Country Garden, con Justin al piano, oppure Every Inch Of You (da Hot Cakes 2012), si arriva all’immancabile I Believe In A Thing Called Love, che, complice un pubblico che canta a squarciagola, permette ai nostri uscire di scena. Breve pausa e l’encore ci regala la splendida versione di Street Spirit (Fade Out) dei Radiohead, lasciandoci nelle sapienti mani del frontman (vestito dei soli boxer “Serghio Taccini”, come dice lui) che continua a scherzare con la platea, abbozzando ‘O Sole Mio, prendendo in giro un fan che faceva foto con l’ipad e facendo cantare tutti.

Love On The Rocks With No Ice chiude la splendida serata (altro stage diving, stavolta imbracciando la fida Les Paul), lasciandoci tutti soddisfatti e convinti di aver visto una delle poche, vere, rock ‘n roll band rimaste.”

Ampelio Bonaguro per www.comingsoon.it

Foto di

Sabrina Vani per www.metallus.it

Marco Dell'Otto


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