Subsonica @ Rock in Roma – 2015

Cliente: The Base

20 Luglio 2015

Un live sentito, coinvolgente, in grado di riunire un paio di generazioni almeno, accomunate dall’amore per i ritmi elettro-rock e le liriche schiette.

(Foto di Luigi Orru)

"15.000 persone sono accorse presso l’Ippodromo delle Capannelle per assistere all’atteso show dei Subsonica, che stanno portando in tour non solo i brani del loro ultimo disco "Una nave in una foresta" ma anche i loro pezzi storici, regalando al pubblico due ore di concerto tutto da ballare. Sono le 22.22 quando Samuel e soci salgono sul palco e attaccano con il loro classico “Colpo di Pistola” e la divertente “Lazzaro“; con un intro cosi il pubblico va in palese estasi e capiamo subito che stiamo per assistere ad un live carico di energia."
www.qubemusic.it

"Un scaletta a ritmi sostenuti ma ben strutturata, in cui si raggiunge l’equilibrio perfetto tra brani recenti e datati. Due ore piene di concerto, interrotte solo da poche parole di Samuel, che non smetterà mai di saltare e ballare, come agli esordi, ma con quasi 20 anni di carriera alle spalle. Chiudono il concerto, sfiniti quanto noi, e rimangono su, a guardarci, salutarci, ringraziarci. Un live sentito, coinvolgente, in grado di riunire un paio di generazioni almeno, accomunate dall’amore dei ritmi elettro-rock e le liriche schiette dell’underground torinese."
www.radioliberatutti.it

"Altra cosa evidente è che i Subsonica sono una delle migliori band italiane da vedere live: nonostante il caldo soffocante e con un pubblico abbastanza cospicuo sono riusciti a coinvolgere l’intero Ippodromo. Che si tratti di saltare, di battere la mani o di cantare al posto di Samuel, pochi si sottraggono ai compiti richiesti, grazie a una grande energia che viene dal palco dove i Subsonica tutto fanno tranne che risparmiarsi."
www.loudvision.it

"Il live è stato un puzzle di canzoni dove s’incastravano alla perfezione i brani: da quelli nuovissimi rubati per l’occasione dall’ultimo album Una Nave in una Foresta, a quelli storici del gruppo capaci di far cantare a squarciagola tutti e 15 mila gli spettatori. I pezzi si susseguono sempre più energici e pulsanti, hanno il dono di far ballare e scatenare tutti. Il gioco di parole è d’obbligo e il pensiero è fulmineo, quando parte Discolabirinto ci si accorge che effettivamente il parterre si è trasformato in una discoteca a cielo aperto dove ciascuno spettatore è libero di ballare a tempo di musica, di perdersi nel mare delle luci bianche e di tentare di vedere il suono della musica."
www.romadaleggere.it

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