Saint Motel @ Orion – Roma 2015

Cliente: The Base

12 Marzo 2015

(Foto di Stefano Sacchi per OUTsiders e Danilo D’Auria per 100Decibel)

Tutti parlano dei Saint Motel, il singolo “My Type” è il pezzo del momento e finalmente potremo apprezzarli dal vivo in Italia, il 12 marzo all’Orion!

Dopo aver conquistato l’Inghilterra, nel nostro paese “My Type” è ai vertici delle classifiche dei brani più programmati dalle radio e dei più venduti su iTunes, è sigla del programma tv “Quelli che il calcio” ed è chiaro che il brano stia rapidamente evolvendosi in un fenomeno di costume, con le sue sonorità che sembrano uscite direttamente dalla colonna sonora di un film anni '70.

Il Guardian li ha definiti “New band of the Day” ed ha scritto di loro: «Impossibile non notarli! La loro musica a cavallo tra ritmi caraibici, sapori tropicali e musica lounge travolge tutti istantaneamente».

“My Type” è anche il titolo del loro nuovo album in uscita il 28 ottobre, un EP creato appositamente per l’Italia che contiene 6 tracce a prezzo speciale per far conoscere il mondo dei Saint Motel.
L’Italia è infatti un paese che esercita un particolare fascino sui SAINT MOTEL, tanto da renderle omaggio in un video "unofficial" di “My Type”, in cui il cantante, sostituendosi ad Adriano Celentano, balla insieme a Raffaella Carrà in uno spezzone dello storico programma Milleluci del 1974.

I SAINT MOTEL sono di Los Angeles e sono composti da A/J Jackson (cantante), Aaron Sharp (chitarra), Dak (basso) e Greg Erwin (batteria). I 4 si sono conosciuti in una scuola cinematografica in California e hanno debuttato nel 2009 esibendosi nei posti più strani, da una festa in mutande in un magazzino, al retro di un camion, a un party di San Valentino dove gli ospiti erano ricoperti di sangue e vestiti da mummie. Hanno così suonato in tutti gli Stati Uniti fino ad aprire i concerti degli Arctic Monkeys e degli Imagine Dragons.

Il loro album di debutto “Voyeur” del 2012, che conteneva la hit “Ace In The Hole”, è stato celebrato dai media, dal The Washington Post a Daytrotter, per la capacità di miscelare e spaziare dal dream-pop all’indie prog.
Il Washington Post dice: «Riescono a dare colore al miglior pop-glam britannico come solo una band di Los Angeles può fare, i Saint Motel sono in grado di rendere la musica chic e vivace condendola con note di ironica cattiveria».

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