Mark Lanegan @ Orion Live Club -Roma

Cliente: THE BASE

29 Novembre 2012

Dopo l’intensa performance in occasione di “A perfect day festival”, lo scorso 2 settembre, torna in Italia Mark Lanegan una tra le voci più evocative e penetranti degli ultimi vent’anni, un songwriter negli oscuri abissi tra rock, folk e blues. Lanegan è considerato l’erede unico di Leonard Cohen e Neil Young, ogni sua performance strazia il cuore e ogni suo disco è una potenza sonora.

Arriva in Italia a pochi mesi dalla pubblicazione dell’ultimo disco “Blues Funeral”.
Mark Lanegan nasce il 25 novembre 1964 a Ellensburg. Nella sua carriera ha attraversato l'epoca grunge quando era nei Screaming Trees, negli anni duemila è diventato icona del rock americano diviso tra cantautorato e rock acido, collaborando con mondi diversi e lontani: da quello innocente di Isobel Campbell alle cavalcate desertiche dei Queens of The Stone Age fino alle pulsioni elettroniche con i Soulsavers.

Gli album solisti di Mark Lanegan sono sufficientemente dissimili nel tono da quelli del suo storico gruppo, gli Screaming Trees, che l’ascoltatore si chiede quali siano i suoi reali interessi. I suoi dischi impiegano spesso un tono più acustico e riguardano aspetti più seri e personali. Nonostante sia stato ampiamente acclamato dalla critica, Lanegan ha sempre considerato gli Screaming Trees come la sua priorità, almeno fino a che non si sono sciolti.

L’ultimo lavoro dal titolo “Blues Funeral” del 2012 vede Lanegan oscillare tra il vecchio e il nuovo anche se sembra prevalere la “strada” vecchia, nella quale il songwriter americano riesce a dare il meglio di sé e a regalare pezzi validi e convincenti del Lanegan elettronico.
Insomma, Mark Lanegan non si è perso negli anni tra collaborazioni e album da solista e, quando torna, non delude mai i suoi fans.