Asaf Avidan @ Orion Club – Roma 2015

Cliente: The Base

11 Aprile 2015

(Foto di Stefano Sacchi per Outsiders Musica e Simone Giuliani per RockLab)

Asaf Avidan, dopo il successo di “Different Pulses”, il disco di debutto del 2013 e la sua performance sanremese che ha incantato il pubblico con la sua versione della hit “Reckoning song/One Day”, è pronto a tornare con un nuovo disco, “Gold Shadow”, (in uscita a gennaio 2015) ed un nuovo tour che lo porterà all’Orion di Roma, l’11 Aprile, per una delle tre date italiane.

Vedere Asaf Avidan dal vivo è un’esperienza di disconnessione sensoriale, dove la percezione sonora è in netta contrapposizione con quella visiva: in piedi, sul palco, sembra un moicano pelle e ossa, mentre dagli altoparlanti esce una voce di donna consumata da fiumi di whiskey. Una voce che non ha nulla da invidiare ai grandi nomi che hanno fatto la storia della musica: più volte paragonato a Janis Joplin e Johnny Cash, Asaf Avidan spazia dal rock al blues al folk con un sound profondo ed ancestrale che stupisce e sorprende ad ogni respiro. Dopo la standing ovation ricevuta durante l’esibizione come ospite internazionale al Festival di Sanremo nel 2013 ed un lungo tour che lo ha più volte visto passare per l’Italia per una serie di concerti unici, talvolta con la band e nei più recenti show con la sola compagnia di una chitarra e della sua straordinaria e potente voce, Asaf Avidan è pronto a tornare con un nuovo album, in uscita a gennaio 2015 per Polydor/Universal.
Anticipato dalla bellissima “Over My Head”, “Gold Shadow” parla della fine di una relazione. “L’amore non è un patto duraturo”, dichiara lo stesso Asaf, “ed anche le storie più stabili, belle e solide nascondono ombre e fantasmi che porteranno inevitabilmente alla fine della stessa storia d’amore”. In “Gold Shadow” l’artista esplora gli angoli più remoti del cuore e da voce ai “silenziosi pensieri” che mettono in pericolo la stabilità di un amore. Un cuore spezzato che ha voglia di tornare a vivere. Cosi il nuovo disco è un mix di colori ed emozioni che danno forma a lacrime, paure e sensazioni che a loro volta si mixano e confondono senza dare un vero e proprio genere musicale ma divertendosi a spaziare nello stile, passando dal pop anni ’50 al jazz anni ’30, dalle ballate folk anni ’60 al blues fino ai più recenti synth. Bing Crosby, Billie Holiday, Howlin’ Wolf, Serge Gainsbourg, Leonard Cohen, Bob Dylan e persino Bob Marley: una tavolozza di colori e generi in cui la strabiliante voce di Asaf Avidan da forma a tutte le emozioni di un cuore spezzato che vuol tornare a pulsare di nuova vita. Imperdibile!

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